CURRICULUM VITAE

(Presentazione)

 

Mi chiamo Alexander KIRIYATSKIY.

Sono nato a Tashkent, nella capitale della Repubblica Uzbekistan dell’Unione Sovietica nella primavera del 1970 (11.05.1970). La mia lingua madre è il russo. Il nonno materno, Veniamïn Khaèt https://benjaminkhaet-it.blogspot.ch/p/compositore-khaet-partiture-e-parti.html,  era un famoso compositore de l’Unione Sovietica.  Nel 1918 a Odessa, egli ha conseguito il diploma di conservatorio per la classe di pianoforte e direzione d’orchestra in francese diventando un compositore di successo. Egli parlava e scriveva molto bene in francese e in tedesco. Anche per queste ragioni, la mia famiglia ha potuto insegnarmi il francese fin da quando io avevo 2-3 anni.

 Nel 1988, ho finito la scuola superiore; quindi, ho ricevuto l’attestazione complessiva degli studi  dal 1977 fino al  1988.  All’età di 18 anni io conoscevo già abbastanza bene il francese, lo spagnolo (studiato dal 1984) e l’italiano (dal 1986). Dal 1988 fino al 1990 ho anche lavorato come traduttore orale dallo spagnolo e dal francese al russo.

     Nel 1990, mi hanno ammesso al primo anno del dipartimento della filologia romanza (francese e italiana) all’Università Statale di Tashkent, perché ho superato la selezione della prova scritta in russo e i tre esami orali:  storia, letteratura e francese. Ho studiato quindi a Tashkent dal mese di settembre 1990 fino al luglio 1995. Prima di studiare in quel dipartimento io avevo dovuto dimostrare di capire, leggere e scrivere in francese e in italiano per tutti i corsi frequentati in quelle lingue senza traduzioni in russo.

         Nei 5 anni dei miei studi, ho sostenuto molti esami di linguistica francese e italiana e di storia della letteratura europea (dall’Antichità fino al XX secolo) sia in francese che in italiano, come si può vedere dal certificato allegato alla domanda. Nel mese di luglio, ho presentato (in russo) la mia prova scritta, in 80 pagine, sotto il titolo “Penetrazione senza riflesso del greco e della sua cultura nei livelli storici, letterari e linguistici del latino e di tre lingue della Nuova Romania (francese, italiano e spagnolo)” https://www.m310014.uqam.ca/Diploma.htm .

Questo lavoro scritto (di livello Master Due) prevedeva l’introduzione e tre capitoli. L’introduzione ha mostrato lo sviluppo breve della letteratura latina ricca di immagini greche  e di quella medievale collegata con l’eredità bizantina. Il primo capitolo mostra che le parole latine «ego», «me», «ager», «lego», «patria», «due», «voluntas», «lupus», «leon», «minime», «heros», «idea», ecc.  hanno l’origine greca nelle immagini dei tre drammaturghi tragici Eschilo (“Persiani” e trilogia “Orestea”), Sofocle (“Antigone”, “Edipo Re” ed “Elettra”), Euripide (“Medea” e “Eugenia”) anche dei poeti  come Alceo, Sapho, Simonide e Archiloco.  Il lavoro mette in luce le loro riflessioni nella “Tragedia d’asino (Asinaria)” di Tito Maccio Plauto (254-184) (Asin. 664 ss.). Questo capitolo spiega lo sviluppo latino delle cronologie, biografie, filosofie e poesie sotto l’influenza greca fino alla letteratura latina del secolo d’oro. Gli esempi dalla DIVINA COMEDIA di Dante Alighieri (INFERNO, I Canto) conducono quello studio verso il famoso Elogio di Epicuro dal  De rerum natura  di Lucrezio e verso le “Bucoliche” e “Georgiche” di Virgilio. Questo 'cerchio'  mostra la realizzazione della metrica greca nella poesia di Orazio e di quella mitologia  nelle “Metamorphoseon” di Ovidio.

Dal 1995, ho iniziato a scrivere i miei propri poemi disponibili in questi siti: https://www.m310014.uqam.ca/index2b.html   in italiano perché l’unica lingua romanza che permette di seguire la metrica antica nella poesia  (https://www.m310014.uqam.ca/A_Roma.htm e  https://www.m310014.uqam.ca/A_Roma2.htm   (esametro),  https://www.m310014.uqam.ca/4.htm   e https://www.m310014.uqam.ca/Non.htm    (metro di Saffo),  https://www.m310014.uqam.ca/1.htm (il correo di tre primi versi e il gliconio di ogni quarto quello), https://www.m310014.uqam.ca/A_Roma3.htm e https://www.m310014.uqam.ca/A_Roma1.htm (il dattele),  https://www.m310014.uqam.ca/012.htm   (la prima strofa d’Asclepiade), https://www.m310014.uqam.ca/013.htm (il jambo),  https://www.m310014.uqam.ca/index2b1.html  ecc..

Il secondo capitolo analizza oggettivamente il livello lessicale della penetrazione del greco nel latino e quest'ultimo  esamina lo stesso fatto nella grammatica. La poesia latina mi ha condotto dalle lettere classiche e romanze alla filosofia. Dal 1995 fino al 1999, ho lavorato nell’ufficio dei traduttori orali dall’italiano in russo e dal russo in italiano. Nel 1999, sono arrivato in Israele con la mia famiglia, in quanto perseguitato per le mie idee eretiche https://www.m310014.uqam.ca/018.htm . Per quella ragione, sono arrivato all’Università degli Studi  Trento, dove mi hanno ammesso al secondo livello della Laurea Specialistica in Filosofia e linguaggi della modernità (2002-2004).

A Trento, ho seguito e superato esami per un totale di 300 crediti e composto la dissertazione. Quella ultima, un  volume di 155 pagine, si è sviluppata secondo la mia analisi professionale di 46 libri. Il suo titolo è: Il ruolo della memoria per la «Rovina di Atlantide» di Gheorghi Golokhvàstov https://www.m310014.uqam.ca/Dissert1.htm .

Il mio direttore era il Signor Professore Giuseppe Beschin. La stessa dissertazione analizzava le influenze filosofiche e pratiche, sul soggetto e sul suo sviluppo, di molte opere indiane, greche, latine, italiane e tedesche. Lo stesso lavoro attira l’attenzione sull’influenza filosofica dei 25 frammenti concreti della “Divina commedia” di Dante Alighieri sull’epopea poetica “Rovina di Atlantide” di Gheorghi Golokhvastov. Anche la mia scoperta sviluppa l’influenza, su quella epopea, dell’induismo, di Platone, di Crizia, di Orazio, di Ovidio, di Petronio (“Satiricon”), di Clemente Alessandrino,  di Boezio, della Cabala giudaica, di Jacopone da Todi, di Nostradamus, di Nicolò Cusano, di Giordano Bruno, di Serghei Bulgakov, di Leibnitz e di Ernst Cassirer.

La filosofia di questo ultimo mi ha interessato molto. Io dovevo rimanere in Europa dopo la discussione della mia dissertazione di Laurea Specialistica, ma per ragioni economiche sono andato in Canada. Nel 2006, a Montreal ho confermato il mio livello di MASTER canadese in filosofia. Ho provato a confermare il livello di Master in lettere in Francia a Amiens. Ma non sono riuscito a farlo per il lavoro “Guglielmo IX duca d’Aquitania, le influenze sui suoi poemi e le loro influenze” https://www.m310014.uqam.ca/TROUBADOURS.htm, perché, nel 2007, l’Università di Strasburgo (Marc Bloch) mi ha ammesso alla sua Scuola Dottorale. Durante il primo anno, io ho fato lo stage di 36 ore https://www.m310014.uqam.ca/Bloch/ATTESTAT.JPG seguendo i corsi del mio direttore di tesi Frédéric DE BUZON.  Alla fine del primo anno, ho tradotto, professionalmente dal russo al francese, l’articolo comparato le filosofie di Nicolò Cusano e di Ibn Arabì https://www.m310014.uqam.ca/SmirnovTR1.htm . Ho presentato questo ultimo come il lavoro didattico accompagnato per la mia traduzione di due lettere di Nostradamus dal francese medievale a quello contemporaneo https://www.m310014.uqam.ca/H011.htm.  Dal 2008 fino al maggio del 2010, ho composto oltre il 50 percento della mia tesi di 203 pagine in francese https://www.m310014.uqam.ca/Bloch/3doctoratFR.pdf e di 206 in italiano https://www.m310014.uqam.ca/Bloch/3doctoratIT.pdf sotto il titolo LA NUOVA CONCEZIONE DEL RINASCIMENTO SECONDO IL LIBRO «INDIVIDUO E COSMO» DI ERNST CASSIRER E L’ORIGINE DELLE SUE QUATTRO CATEGORIE FILOSOFICHE.

Il mio desiderio di sviluppare il ruolo preponderante del testo italiano non è piaciuto molto al mio direttore. Dal mese di febbraio del 2010 fino al settembre dello stesso anno, non ho voluto abbassare il ruolo della filosofia italiana sulla formazione di quattro categorie di Cassirer e non rafforzato il ruolo di Nicolò Cusano da Krebs come filosofo tedesco fuori la filosofia italiana del Rinascimento. Per questa causa e ragione, io credo, il mio direttore di tesi a Strasburgo, il Signor Professore Frédéric DE BUZON non ha voluto più seguire la mia tesi nel suo Dipartimento “Filosofia tedesca” , perché quella non è italiana. Anche il prof. Beschin, al corrente dei miei problemi,  mi aveva confermato la sua disponibilità a seguire la mia tesi dottorale in Italia in cotutela, ma essendo ritirato in pensione di recente, non è stato possibile attivare la cotutela con Trento.

 

                   Dott. Alexander KIRIYATSKIY